L’Italia è uno dei paesi europei maggiormente colpito dai terremoti. I più conosciuti sono quello dell’Aquila del 2009 e quello di Amatrice accaduto nel 2016. Per andare incontro a queste esigenze e aiutare economicamente le famiglie coinvolte in questi drammi, sono stati istituiti e stanziati dei fondi per risarcire tutte le famiglie vittime dei terremoti, oltre che le istituzioni che sono state colpite.
Oggi tuttavia queste famiglie non hanno visto ancora nemmeno un euro, almeno finché non avverrà una firma che dovrebbe sancire una convenzione tra le banche e l’Abi. In più, era previsto uno stanziamento di 40 milioni di euro per tutte le aree del Centro Italia colpite dal terremoto.
Oggi è previsto un decreto legge utile per inquadrare gli interventi utili alla ricostruzione e alla riparazione delle case e degli edifici pubblici danneggiati dai terremoti, parzialmente o totalmente distrutti. Questo decreto-legge prende il nome di “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto”, il quale fa riferimento al terremoto di Amatrice del 2016. Vediamo che cosa sappiamo oggi di questi finanziamenti e se è possibile per le vittime dei terremoti accedere a queste soluzioni di aiuto economico.
Misure a favore delle vittime dei terremoti
Tutte le persone che vivono oggi nelle aree terremotate hanno il diritto di godere di alcune misure di aiuto economico che sono state istituite tramite la legge di bilancio 2021, la quale stanzia tra le altre cose delle misure di piccola entità che sono destinate proprio a questi soggetti. Tra queste misure troviamo le seguenti:
- 10 milioni per il Comune dell’Aquila;
- un milione per tutti i comuni colpiti dal terremoto dell’Aquila del 2009 , ovvero quelli all’interno del cratere del terremoto;
- 20 milioni per i prossimi tre anni per tutti i progetti che si occupano della ricerca e dello sviluppo in accordo con l’università e con i centri di ricerca regionali;
- 160 milioni di euro per il contratto istituzionale di programma.
Oltre a queste misure, è prevista anche la proroga dei pagamenti; ad esempio, per quanto riguarda il pagamento dei mutui di natura privata sono stati stanziati 40 milioni che derivano da tutti i risparmi della Camera che sono entrati a far parte del fondo per la ricostruzione delle aree colpite dal terremoto e danneggiate.
Il Fondo del Tesoro per i terremotati
Per quanto riguarda tutti quegli interventi di necessità immediata e di urgenza all’interno dei comuni che si trovano nel cratere sismico, è stato istituito un apposito fondo denominato Fondo del Tesoro, utile per la ricostruzione delle case e delle attività commerciali e produttive colpite dal sisma. Questo fondo è stato istituito presso il Ministero dell’Economia. La liquidità contenuta all’interno di questo fondo può essere impiegata per provvedere al ripristino del funzionamento delle infrastrutture, oltre che alla fornitura di strutture edili e anche alla sistemazione delle zone colpite dal sisma, comprese le aree naturali. Vuoi leggere altro a riguardo? Sul sito www.offertefinanziamenti.it puoi trovare tanti altri articoli utili.
Contributi ai soggetti privati
Oltre a quelli per i comuni in zone terremotate, oggi sono previsti anche degli aiuti economici molto validi anche a favore di soggetti privati vittime del sisma. Se un edificio non viene distrutto completamente, allora il padrone dello stesso potrà ricevere un finanziamento ottenendo una liquidità utile per migliorare le condizioni dell’edificio stesso.
Al contrario, se gli immobili sono stati completamente distrutti, allora i padroni potranno ricevere un contributo pari anche fino al 100% di tutto il costo sostenuto per la ricostruzione della struttura, oltre che delle finiture delle parti comuni. Naturalmente, la ricostruzione deve avvenire rispettando tutte le leggi e le norme vigenti che riguardano l’adeguamento sismico dell’edificio. Verrà inoltre allargato il contributo fino al 100% della copertura delle spese per le riparazioni con rafforzamento locale o destinati al ripristino delle strutture, applicando un miglioramento sismico alle stesse.